A partire da ottobre 2009 i cittadini che lo vorranno potranno richiedere ad ACI e INPS una casella gratuita di PEC da utilizzare per le comunicazioni con la PA.
Attraverso la definizione di un “protocollo di intesa” con l’INPS è previsto che le caselle così distribuite confluiscano nel servizio PEC ai cittadini, non appena questo sarà avviato.
La casella di posta elettronica certificata dell’INPS è una forma di sperimentazione, utilizzata come primo approccio del governo per avvicinare i cittadini all’uso della PEC, per tutti i cittadini residenti in Italia possessori di PIN.
Il cittadino potrà recarsi in uno degli uffici INPS presenti sul territorio nazionale per il riconoscimento, la sottoscrizione del contratto e l’attivazione del servizio.
La PEC sarà utilizzata per le comunicazioni tra cittadini e INPS in luogo degli strumenti tradizionali oggi in uso (email, callcallcenter e posta ordinaria), con il vantaggio di una comunicazione certificata e a valore legale, per ottenere il proprio estratto contributivo, ricevere i bollettini per i contributi dei lavoratori domestici, ottenere i CUD, anche per prestazioni temporanee, ricevere le notifiche di accoglimento/respinta delle richieste, ottenere il modello TE08, per ricostituzione delle pensioni e delle liquidazioni, ricevere la notifica di attivazione della cessione del quinto, ottenere risposte ad informazioni e quesiti.
Il cittadino potrà utilizzare la PEC rilasciata ACI come strumento di dialogo certificato a valore legale con le Pubbliche Amministrazioni.
Aggiornamento del 19/07/10
Terminata la fase di sperimentazione per l’attribuzione gratuita tramite INPS, il sistema di attribuzione di caselle CEC-PAC ai cittadini passa definitivamente a Poste/Telecom (vedi anche [[25/01/10 – Conclusa fase selezione offerte per concessione PEC]] – [[19/07/10 – Addio PEC INPS]])
Vedi anche [[La PEC dell’INPS: pro e contro]]