Come funziona?

Firma digitale uguale Bancomat

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La firma digitale presenta delle incognite pericolose sottovalutate da molti.

Rimandando ad altre pagine:

  • [[Che cos’è la firma digitale?]]
  • [[PEC e firma digitale|Firmare digitalmente un documento allegato inviandolo con la PEC]]

E’ d’obbliigo l’evidenziare che un documento elettronico, sia esso un file di word o di excel o prodotto in file PDF, quando sia firmato digitalmente abbia piu’ valore di un documento scritto a mano e firmato in autografo.

Si intende legalmente parlando che il disconoscimento (negare quanto scritto) in un documento firmato digitalmente sia’ piu difficile o impossibile nei confronti di un documento redatto e firmato in modo tradizionale.

Lasciare pertanto in uso ad altra persona (atteggiamento diffusissimo) la propria tessera o chiavetta USB (cioè il supporto necessario alla firma com’e’ quello di plastica per il Bancomat) ed il codice segreto per firmare (necessario per fare la firma su un documento elettronico al pari del codice Bancomat allo sportello omonimo per il prelievo) presenta maggiori pericoli e percorsi legali d’opposizione, richiedendo attenzioni forse maggiori per non trovarsi defraudati di ogni bene collegabile a quanto scritto.

Continuando il parallelo, se per il Bancomat esistono dei limiti del sistema 250 euro al giorno, o qualche migliaia di euro al mese antifrode, per un foglio scritto e firmato (documento elettronico firmato digitalmente) si puo’ scrivere qualsiasi cosa, anche un impegno di vendita, una liberatoria, una delega e lo si puo’ fare oggi per un uso futuro con data certa di stesura e di firma, senza che resti traccia alcuna di avelo fatto !!!

Alla presentazione di documento scritto il ricevente terzo puo dubitare che sia stata apposta una firma falsa, mentre nel documento informatico firmato digitalmente non si possono opporre dubbi, chi l’ha prodotto possedeva la cartina plastica o chiavetta usb, ma sopratutto il codice segreto.

Per cui, se prontamente il bancomat eroga soldi a chi risponda correttamente del suo funzionamento tecnico allo sportello , il documento elettronico firmato digitalmente potrebbe creare guai al disattento alla custodia della firma digitale e del suo codice segreto. Molte o forse la grande maggioranza di firme digitali giacciono per fiducia presso cassetti di altri, pronte ad essere, o speriamo non gia’, usate per documenti non prontamente sconfessabili.

Vi consigliamo quindi di aver fiducia in nessuno o delegate allo specifico uso, provvedendo a cambiare codice segreto post uso la firma digitale; diversamente, in tribunale potrete difendervi solo con una causa di carattere penale (truffa) che farete in attesa di rientrare in possesso dei vostri bene sottratti, dei vostri incarichi, di impegni presi e promesse fatte. Vittime incaute  e incosapevoli di certo, ma depauperati della vostra possibilita’ di dimostrare che quanto scritto non sia vero, dovendo sconfessare un documento firmato digitalmente da voi stessi, fino a sentenza contraria di un tribunale definitiva!

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